Il Comune di Sarnico ospita, dal 20 al 29 giugno, la mostra PAESAGGI, personale del pittore Pietro Bellini, allestita negli  spazi storici dell’ex Chiesetta di Nigrignano, oggi sede del Centro culturale Sebinia. In esposizione circa 30 opere di grandi dimensioni (prevalentemente 120x90 cm), dipinte a olio, dedicate al tema dell’acqua e ai paesaggi urbani che si snodano dal Lago d’Iseo alla bassa cremonese, seguendo il corso del fiume Po. Alcuni dipinti sono esposti al pubblico per la prima volta. Negli ultimi nove anni, Bellini ha scelto di dedicarsi interamente alla pittura di paesaggio, con particolare attenzione agli effetti della luce sull’acqua, elemento ricorrente e vitale in quasi tutte le sue opere. I luoghi rappresentati – da Sarnico, dove vive, alle rive del Po – sono spazi vissuti, osservati, riconosciuti, in cui il ricordo personale si fonde con i segni lasciati dal tempo.
“Uno spazio che includa un corso d’acqua può essere, a mio parere, un valido motivo per fare pittura – spiega  l’artista – Questi dipinti sono frutto di viaggi, appostamenti, schizzi, ripensamenti, ma soprattutto di uno sguardo filtrato dalla storia dell’arte”.   
Un invito a rallentare lo sguardo e lasciarsi attraversare dalla luce e dal tempo.

L'ARTISTA
Nato nell’autunno del 1969 a Sarnico, sul lago d’Iseo, Pietro Bellini cresce in una terra di confine tra Bergamo e Brescia. A 14 anni entra in fabbrica, tra guarnizioni e turni, ma nel tempo libero continua a coltivare la sua vera passione: il disegno. Si diploma al Liceo Artistico, poi frequenta l’Accademia Carrara di Belle Arti e infine Brera, completando il percorso con un diploma accademico in pittura nel 2000. Decisivi per la sua formazione sono stati gli insegnamenti di Jorrit Tornquist e Riccardo Taiana, ma è nella pittura di Corot, Cézanne, Degas, Hopper, Wyeth, Porter, Arikha, López Garcia, Freud e soprattutto Velázquez che riconosce i suoi veri maestri.
Dal 2005 insegna e, parallelamente, dà sempre più spazio alla pittura, che diventa parte integrante della sua vita. Una pittura fatta soprattutto d’acqua: l’acqua del lago, delle nubi, dei fossi, delle pozzanghere. L’acqua che riflette e trasforma, come uno specchio – come nella poesia di Quasimodo. Ogni estate nuota nel lago, poi torna a casa e si mette a dipingere, inseguendo quel colore indefinibile che ha visto da bambino affacciandosi dal terzo piano: il colore cangiante del lago d’Iseo, tra grigio, viola e azzurro. Un colore che, ancora oggi, continua a cercare.

“PAESAGGI”, Mostra personale di Pietro Bellini
Dal 20 al 29 giugno all’Ex Chiesetta di Nigrignano Centro culturale Sebinia via Vittorio Veneto 42
Inaugurazione: venerdì 20 giugno, ore 18.30.
Orari di apertura:
Dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e dalle 20 alle 22
sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19